La Rca, ovvero Responsabilità civile auto, è un contratto che viene stipulato con la compagnia assicurativa che copre i danni involontariamente causati col proprio veicolo a terzi. È un contratto obbligatorio per legge e dunque deve essere firmato da chiunque sia in possesso di un veicolo circolante su strada.
La Rca ha un certo raggio di copertura: copre i danni causati a terzi, anche nei casi in cui l’auto sia in sosta e senza conducente, e copre i danni causati anche nel caso in cui non ci sia il proprietario dell’auto alla guida, salvo casi eccezionali. Tuttavia la Rca non potrà essere chiamata in campo per coprire l’intestatario che abbia riscontrato dei danni fisici a seguito di un incidente provocato da egli stesso. In questo caso, per poter ottenere un risarcimento dalla propria assicurazione, necessita un’ulteriore tipo di polizza.
Formula
Ogni Rca è diversa dalle altre, tuttavia nella maggior parte dei casi essa viene determinata da una formula chiamata “Bonus-Malus”. Tale formula permette di avere specifici costi per l’intestatario e in genere diversi di anno in anno. Solitamente infatti esistono 18 classi di merito su cui ogni intestatario può ritrovarsi: più bassa è la classe di merito, minore è il prezzo della polizza. La classe d’ingresso, ovvero la classe relativa alla prima polizza in assoluto che viene stipulata, è la quattordicesima (14). Di anno in anno si avrà la possibilità di salire o di scendere di classe: se non si commettono incidenti si scende, e dunque il prezzo diminuisce (bonus); se invece si commettono incidenti, si sale di classe e il prezzo aumenta (malus).
Poiché comunque le classi non sono uguali per ogni compagnia assicurativa, esiste la classe di conversione universale che permette, nel caso si voglia passare ad un’altra compagnia, di ottenere una conversione alla classe di merito equivalente, e dunque non subire modifiche all’interno della propria “carriera”.
Ad ogni modo, entro 30 giorni dalla scadenza della polizza, l’assicuratore deve consegnare un attestato di rischio che certifichi la classe di appartenenza e la relativa classe di conversione universale.
È possibile inoltre ottenere una Rca personalizzata. In questo caso, oltre alla formula Bonus-Malus, si terrà conto anche dell’uso effettivo della vettura per venire incontro alle esigenze del cliente. Necessiteranno inoltre i dati oggettivi del veicolo e del conducente per definire la polizza personalizzata.
Eccezioni
Non si pensi però che la Rca copra tutti i danni possibili in un incidente. Esiste infatti una cifra massima di copertura, detta massimale di polizza, che fa sì che la compagnia assicurativa abbia un tetto massimo di risarcimento per ogni cliente. Tale massimale cambia da polizza a polizza, ma nel caso in cui un incidente determini dei danni per una cifra maggiore a quella stabilita, potrebbe essere necessario risarcire tali danni di tasca propria, con possibilità di ricevere un avviso di pignoramento dei propri beni.
Discorso simile è correlabile anche al caso della franchigia, ovvero quelle tipologie di danno non specificate nella polizza e che sono a carico dell’assicurato nel caso in cui possano sorgere.
Attenzione inoltre alle condizioni in cui si è alla guida e alle modalità dell’incidente. La compagnia assicurativa infatti, in determinate condizioni, potrebbe richiedere indietro la somma versata per il risarcimento, poiché il sinistro potrebbe avere avuto delle modalità specificate da apposite clausole (dette clausole di rivalsa) che estinguono l’assicurazione dall’obbligo di risarcimento del danno.
Diritti dell’assicurato
L’intestatario di una Rca può comunque decidere di sospendere la polizza temporaneamente, a spese dell’impossibilità di circolare su strada, per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi. In questo periodo l’assicurato è escluso dal pagamento del premio.
Inoltre, nel caso in cui si sottoscriva una polizza tramite un call-center o Internet, entro 14 giorni si può far valere il proprio diritto di ripensamento, e dunque far annullare la polizza sottoscritta e ottenere il rimborso della somma versata al netto di imposte e contributo al Servizio Sanitario Nazionale.
Concludendo non possiamo non rendere palese quanto sia importante una Rca oggigiorno, la quale, oltre al rispetto degli obblighi di legge, permette di poter guidare con una serenità maggiore, certi che la propria assicurazione potrà aiutarci laddove se ne verificasse il bisogno.





